martedì 25 novembre 2008
Di un bel verde nucleare
Un colpo di riso, tagliato a metà sulla faccia come inebetita di certe piccole lettere scure e amplesse che si parano, la dove le avevi lasciate tanti anni prima per qualcosa che non è stato mai concluso.
(ma meglio cosi).
Quanto sono d'accordo con lui, su quell'altruistica e autodistruttiva tendenza chiamata "tolleranza":
"fracastorio. Non è cosa giusta che togliamo a gli asini le sue lattuche, e voler il gusto di questi sia simile al nostro. La varietà d'ingegni ed intelletti non è minor che di spiriti e di stomachi."
Pubblicato da V. alle 20:16 0 commenti
Kinesis
Di rimbalzo in salto in slancio, ho sondato quanto una sedia vuota possa essere mutevolmente scomoda; e lo è di più quando il mite oggetto della tua espressione langue in attesa in un qualche deposito.
E il deposito è stato aperto.
E dal deposito è stato rimandato.
E ora è tornato, e mi sembra passato un secolo e un giorno per una stupida passione che non ha nulla di importante.
Se non per me.
Pubblicato da V. alle 20:11 0 commenti
sabato 22 novembre 2008
If it makes you happy, then why the hell are you so sad?
Sad, sad.
SAD
Pubblicato da V. alle 13:27 1 commenti
mercoledì 19 novembre 2008
lunedì 17 novembre 2008
Anatomia di un delitto
Pubblicato da Dave alle 23:05 1 commenti
martedì 11 novembre 2008
Colui che attende
Dovrei scrivere.
Ma questo microsoft mi ammorba.
Pubblicato da V. alle 21:19 1 commenti
sabato 1 novembre 2008
ICD-9-CM
Mi giro a sinistra.
Il classico prelievo di sangue. Ognuno è posizionato, in fila, nel proprio lettino. Si chiama triage. Io l'avrei definito "baraccone del tiro a segno".
Torna a qualche minuto fa.
Seminudo. Raggi X al torace. L'unico lato positivo sarebbe quello di divenire uno degli X-Man. Magari con il potere speciale di non rompere i coglioni.
Vai all'esito degli esami.
Ahi.
Mi giro a destra.
Antibiotico in endovena. Giallo piscio. Goccia dopo goccia. Strano sentirne il sapore in bocca. Dolciastro.
Vai alle dimissioni.
Focolaio di infezione polmonare.
Tirando le somme, come disse quel tale: "chi ce l'ha nel culo se lo tiene".
Pubblicato da Dave alle 13:15 0 commenti