Piccoli e levigati come i ciottoli delle volte i pensieri scivolano lungo una spiaggia fatta di ricordi, emozioni, sentimenti passati e foglie secche di un autunno ormai antico. Il mare lambisce, mi sembra di riuscire a contenere con uno sguardo tutto l'essere in un solo colpo d'occhio, eppure l'altrui animo inibisce il movimento del turbine interiore che vorrebbe espandersi e prendere il proprio posto nel creato.
Scabro ed essenziale diceva il poeta, e quanto mai sacre e giuste furono quelle parole dette con lo sguardo secco e assolato: "...siccome i ciottoli che tu volvi".
lunedì 2 aprile 2007
Ciottoli
Pubblicato da V. alle 19:34
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1 commento:
Il ricordo, il ricordo, se solo avessimo la fortuna di dimenticare.
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