La distanza non e' stato mentale ne materiale, e' solo un insieme di eventi.
Luci che transuenti ovviano il movimento, suole adagiate biglietti e sporte gravide di soli in faccia.
E le macchine tue compagne pensano e viaggiano veloci ma rimangono immobili in formazione, fisse, statiche, plastiche. Ora adesso e sempre.
Evento e conseguenza.
Si lascia sul comodino la distanza dimenticandosi sovente della quiete dopo la tempesta.
1 commento:
che meraviglia...
quanto è vero!
*.*
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