Ero al bar.
Leggevo il giornale cercando di fare piazza.
Mi si avvicina.
Lui mi chiama per nome ma io non lo riconosco.
O almeno, l'ho gia visto ma non ricordo nulla.
Sarà il suo essere bidimensionale a crearmi questo immenso vuoto.
Mi regala la perla della giornata.
Esordisce con un: "davide, ricordati che il cazzo non vuole pensieri".
Rimango di stucco.
Mai sintassi fù più veritiera.
Caro amico a due dimensioni ti sei meritato il caffè.
I migliori zerottanta euro investiti.
Lo lascio di lì a breve.
Torno in ufficio, metto gli Smiths e penso che a breve sia venuto il momento di tornare al mare.
3 commenti:
quando sarà questo breve, sia quando sia, potrò venire a trovarti?
posso anche stare zitta tutto il tempo.
ma che il mare si affacci dalla finestra.
posso?
Tesoro abbiamo condiviso il letto e non smettevi di parlare con il Vince. Per il prossimo giro ho un soppalco tutto libero da farti gestire.
mmmh, ok.
ma quindi mi mandi in soffitta?
=)
va bene, ciò che conta è il mare.
vedrai che crescendo imparerò a dormire in silenzio.
ci sto lavorando.
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