Mi son ritrovato a saltare un piede alla volta leggero e in equlibrio su pietre disposte in mzzo al lago, affioranti e lucide sotto luna o sole, indifferenti nella loro mobile scultura.
La notte come stato mentale, il giorno come reale che brucia di luce come una foto sovr'esposta.
Volteggiavo in circolo su quei sassi e guardavo attorno fronde e stagni, non mi pareva molto vero tutto quello che stava accadendo.
Ti senti nel posto giusto, ma non sai perchè e aspetti.
Forse è meglio cosi.
sabato 12 luglio 2008
Quando tramonta l'alba
Pubblicato da V. alle 11:18
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1 commento:
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il perché lo sai, lo sai bene.
il perché.
ma non sempre è necessario proferirlo, dargli voce.
fra sassi e lago, bene.
^_^
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