giovedì 12 giugno 2008

Del suono che creò

Suoni e rinasci.

Forse dal suono si fu fatta vita e arte, forse venne presa e ritorta su se stessa l'esistenza stessa.

Strizzata a suon di armonie e note, rintocchi e vibrazioni che mai fecero ritorno al luogo d'origine.

E noi ne stiamo sotto a sentirne cascate e tintinnanti tremolii, da quel lontano inizio che colpì per prima l'ombra del nulla e poi la luce della consapevolezza.

Quando appoggi l'orecchio piano sul freddo legno, scalda come un tuono circolare che ti riporta presto al primo istante.

Suona, e avrai il posto che ti spetta di fianco al tuo dio.

1 commento:

.m. ha detto...

a me piace credere alla teoria che trovi nel Silmarillion, di Tolkien.
tutto ha inizio e va avanti grazie al canto e alla musica.
sì, che se poi vai a vedere è la teoria di qualcuno di cui nn mi ricordo ovviamente il nome molto più filosofo di me e di Tolkien messi assieme
^_^

io canto.
in base a come canto so come sto, come sono dentro.
ma nn tedierò nessuno qui, tranquilli gli astanti e lorsignori.

la consapevolezza ombreggia, spesso.
e il nulla è bianco.
diteggia fra un bemolle e l'altro, molto più di quanto si creda.

suonare, già.

bel fare.
ognuno ha un posto affianco a un dio?
mmmh...
ho dei dubbi grandi come condomini, interi quartieri, frazioni, comuni, grandi come province e forse regioni.
dubbi.

ma un bel leggere, qui.
certo, non poesie, come è stato stabilito...
=)