Certe volte si cammina di rumore in rumore, che accartoccia nuvole in alto a guardarti cambiando il colore delle orme che lasciano i tuoi passi.
Delizia della perdita ad ogni passo sospinto.
Dramma della conquista sotto il suolo nuovo quasi calpestato.
I colori tinti con filtri blu,sembrano quasi di vetro scorrevole in una doccia quotidiana.
Ora e adesso si fa il mondo che vedi.
E adesso e ora ne perdi vertici,righe e parche rimescolanze; perchè il carattere e la volontà sono solo piccoli foglietti di carta colorati che soffiano e frusciano sotto certi aliti di vento.
Ma solo di certi.
Acciocchè per tutti quegli altri rumori non ci si cura,adagiati sulla forza che ti accende l'aver viaggiato a lungo da soli per le sconnesse terre della consapevolezza.
mercoledì 11 giugno 2008
Nei passi leggeri, leggersi
Pubblicato da V. alle 20:55
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