Di salvifiche sponde abbiamo segnato le acque del mondo.
mercoledì 18 giugno 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
skip to main |
skip to sidebar
Etichette
- Corrispondenze (1)
- None (5)
Ecco chi fa aumentare il counter...
Meglio che con la colazione a letto...
Archivio blog
-
▼
2008
(241)
-
▼
giugno
(30)
- L'ultima volta di Megiddo
- P.O.V.
- +1?
- Dust in the wind
- Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di...
- Sunshine
- Di molto seguitar di alberi ho visto le fronde
- Stupire la vita, stupire la morte
- Fiorivi, sfiorivano le viole
- I piccoli particolari
- E se la tua vita fosse un aneurisma?
- Ho ribattuto quell'acciaio nove volte su se stesso
- Attraverso i suoi occhi
- Gentleman Quarterly
- La soluzione finale
- Rabbioso nelle mani che distruggono
- Nicola Sapone mi fa una sega
- Black Hawk Down
- Forse nel vuoto almeno un rombo
- Del suono che creò
- Se rinasco - parte seconda
- La nebbia ha un corpo leggero e tu vai
- Nei passi leggeri, leggersi
- Dilemma di Haldane
- Gerbilling
- Se prendi la Luce e ne fai Visione
- Se rinasco - parte prima
- Tyler non lasciarci a piedi
- Versipellis
- Il bello dopo il peccato
-
▼
giugno
(30)
1 commento:
una vita intera sulla sponda, ad aspettare.
cosa:
l'attracco?
la resa?
l'arrivo?
di salvifico le sponde su cui poggiano da anni i miei piedi non hanno nemmeno l'aspetto:
rocce acuminate frastagliate a impedire il passo.
le acque del mondo.
del nuovo mondo.
salvami, che poi ti salvo
raccoglimi, che dalla sponda scivolo...
Posta un commento