domenica 20 aprile 2008

La mossa del capitano

Aprile: e quante anime sono passate lasciando segni sul calendario proprio al quarto mese.

Non si dovrebbero dare appuntamento col tempo preciso e involabile, si cade dalle stelle dove ti eri sdraiato sicuro e trionfante.

Eppure capita che si diano simposio, un anno si, due no, poi ancora e ancora. Però di costa o di tergo sempre aprile.
Non dolce dormire.
Anche se vorresti svegliarti fra sei mesi e vedere il quattro lontano e malfidente confuso e dimenticato.

Ora però il corpo ha capito.
Usi i reni come muscoli a dare botte e guizzi, autoconservi le tue membra con quell'organo cosi strano e cosi meccanico altresi; ti salva la vita perchè con uno scatto solo rimetti in pista certe cose che sarebbero dovute spiegarsi da sole.

(Vana illusione)

E il colpo è dato.
Fa male il fianco.
Ma sei stavolta in piedi di nuovo.

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