Perchè hai sete.
E bevi alla prima acqua che ti capita, fresca che scende e allaga gola e stomaco.
Poi il flusso si interrompe, di colpo, ti abbandona.
E sconcerto di lingua e palato che si ritraggono di colpo tra risentimento e stupore.
Ma dura un secondo.
E stranamente sei dissetato, mancante dell'ultimo sorso ma pago e soddisfatto.
Non ci pensi più, e te ne vai.
venerdì 11 aprile 2008
Le sorgenti
Pubblicato da V. alle 21:27
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3 commenti:
come fai a non pensarci più?
)dimmelo, per favore(
Forse quando sei saturo d'acqua, quel poco che ti rientra in circolo riporta l'equilibrio.
Ma esserne saturi dentro di quell'acqua blu è sostentamento perenne e sottile smarrimento.
ci sono però i collassi.
che saturi alla fine non si respira bene.
e ci sono le stasi acquee.
(grazie)
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