Le mie parole cadono dalle labbra come cristalli e si infrangono.
Non camminare a piedi nudi, i tagli leggeri e rossi di sangue di lorderanno il passo.
O forse lasceranno segni per terra e con occhi sgranati ne seguirò la strada.
lunedì 19 maggio 2008
Coi passi leggeri di parole
Pubblicato da V. alle 22:04
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1 commento:
anche ora, adesso proprio, i miei piedi sono nudi, soli, solo pelle e dita, nudi.
ma non cammino.
mi tengo i piedi in mano e aspetto che passi.
già.
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