martedì 27 maggio 2008

An Inverse Cinematic

Mi sto bloccando.
Mi sto bloccando.
Mi sto bloccando.

E poi mi sblocco di nuovo.

Come quei docili cannuli giapponesi dei giardini zen che riempiti d'acqua fino all'orlo schioccano verso il basso a riversare l'argento sulla pietra; e poi di nuovo in alto.

Tra le poche cime nemmeno tanto tempestose nella mia testa, stamattina guardavo dondolare sinuose evasioni in un'incertezza quasi adolescenziale.

Lo faccio, o non lo faccio?

Mi sto bloccando.
Mi sto bloccando.
Mi sto bloccando.

Sbloccato di nuovo.

E ci sarà pur un motivo sull'impossibilità di non poter avere tutto.

Eh.

1 commento:

.m. ha detto...

uhm, no.
e se c'è davvero, questo motivo benedetto, che io non venga a saperlo.

impossibilità = negazione
non potere = negazione numero 2
ergo: negazione + negazione = affermazione?
avere tutto invece cos'è?
necessario

^_^

nei giardini zen mi sento sempre fuori posto, con tutto il disordine che mi porto addosso temo per la perfezione delle linee.

ma riversare l'argento sulla pietra, Mr V. davvero! : chapeau! Bravo!
è un'immagine perfetta: suono colore e forma, sinestesia totale...