Non è tanto l'accoccolarsi di pieghe vecchie che cercano di lisciarsi tra le molteplici valli del cuore.
E' quando te li strappano i sentimenti, che ci rimani di bocca aperta e confuso.
Ti strappano possibilità, clamori, sensi e pulsioni; ti negano di correre e ritornare, percepire e buttare fuori dai polmoni aria che fa eco.
E tu il mondo lo vedi fermo nella mobile confusione dei colori, che ti sembra di muoverti a velocità impossibili anche se cercano di far rotolare sassi e gravi tra le cortecce di gambe.
Non toglietemi il fiato a cercar di cambiare certe cose. O Cose.
Oppure che ci si provi pure.
Tutto quello che rimane alla fine è moto e azione.
E io non mi fermo.
venerdì 30 maggio 2008
Teoria Unificatrice Universale
Pubblicato da V. alle 20:12
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1 commento:
brutto, tutto ciò che rimane.
ché quando rimane è già finito, e l'azione è puro verbo.
che ascolto spacesphip broken, dei pelican che se non li conosci provali: ti piacerebbero, e mi fermo.
io chi non si ferma non lo capisco, a volte.
io mi fermo e basta.
anche solo per saltare e correre e tirare via aria e sentimenti più forte poi.
ma mi fermo, già.
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