La vorrei prendere cosi delle volte:
tra bozze e abbozzi, mentre si sfuggono visioni di uomini con forza e controllo cosi solidi da far quasi timore alle piccole anime.
Perchè di piccole, ne esistono la' fuori.
Anime come gusci madreperlati, traslucidi e semitrasparenti; crederesti sia un velo quello che ne ricopre il gentile interno?
No.
Pensi semplicemente che sia la loro natura a spingere la tua visione fin dentro di loro.
Che mai ti stupiscono, infine. Proprio perchè è tutto semplicemente li, il bene e il male, il giusto e lo sbagliato.
Tanto semplice che ti spiazza; e ci vaghi in quello spiazzo bussando alle porte legnose, chiedi con voce incerta se è veramente tutto li, quello che si vede.
Ti parrebbe di capire chiazze di fango sull'erba verde, come a ombre vivide di cieli primaverili, invece è solo sguazzato terriccio ciò che vedi.
A toccarlo è anche freddo, viscido, granulo e sa di terra.
Sa di terra.
Che le piume nemmeno ti fanno volare se indurite nella creta.
giovedì 8 maggio 2008
Prendila così
Pubblicato da V. alle 15:11
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1 commento:
la terra mi piace, mi mette vita fra le mani.
e la creta pesa troppo per il volo.
ma ci sono righe, fra le tue, che resteranno sempre un segreto.
o forse solo più sommerse delle altre.
e ho sempre avuto paura di tuffarmi:
io passo ore e ore in riva, ad aspettare le onde e i loro regali.
e le anime come gusci madreperlati mi hanno fatto stringere le spalle in un autoabbraccio.
tu nemmeno immagini, o forse sì, ma:
grazie Vince'
besito y abrazo
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