giovedì 22 maggio 2008

Corri sulle stuoie di bambù

Non so se pesano di più sopracciglia indurite dal sonno o pensieri a pozzanghere tra le pieghe di tutti i giorni.

Me ne sento però non appesantito, ne sento solo il peso.

Come cosciente coscienza di coscienziosa riflessione.
(ti perderesti, di grazia, nelle mie parole che rotolano pure per biglie di vetro anche oggi?)

Certe pozzanghere di cui i bambini schiaffano coi piedi la superficie e ne schizzano gocce a secchi sui passanti ignari.

Eh, ignari.

Qui l'ignavia si fa a stuolo di pertiche sul pavimento di terra. Scrocchia e gratta e scoppietta mentre ne schiacci gli steli con una bella soddisfazione di violenza (giustificata).

Traaa-traaa-trrrraaa-trrrrraaaa.

O erre o ti allungate sulle a alla fine, dilungano certi piccoli piaceri quando infastidisci le menti stuccate nelle teste.

1 commento:

.m. ha detto...

mi perderei, sì.
ho sempre tenuto una o due biglie in tasca, da piccola.
ho sempre avuto piccoli vestiti con piccole tasche per tenere con me:
biglie di vetro e sassi di mare.
lisci lisci entrambi.

sì, mi ci perderei.
anche oggi.

è un guaio?
e l'ignavia la spazziamo via, a colpi di risate cristalline, te lo dico io
^_^