lunedì 5 maggio 2008

Non si stupiscano, è solo carbone in fondo

C'è stanchezza anche nel diamante questa sera.

Cosi radioso, sfaccettato, unico e avvolgente.

Dicono sempre.
E lo dicono..oh se lo si sente dire ogni volta di nuovo.

Nemmeno lui si stupisce più, perchè lui lo è.
Veramente.
Non ci si crogiola mica, un diamante.
Anzi, sono gli altri che lo dicono.
Lui non si cura di questo.
E la realtà che si sente e si vede davanti agli occhi a parlare con mille bisbigli tra le righe perfette dei suoi lati.

Quanto mai voluto e desiderato però in fondo solo da guardare e sapere che c'è (per sempre diceva De Beers) e non per entrarne a far parte.

La luce bianca che emana è faro e lucore che guida, consiglia, illumina senza false ombre ne riflessi.

Il diamante, sta.

Il diamante è condannato a vedere sempre bene e a capire tutto, perchè lui con la luce ha un rapporto particolare: ne viene trafitto, avvolto, e la divide e la moltiplica per tutto l'iride altrimenti invisibile, sempre e di nuovo.

E quel che lui si sente però, ad esser rimirato e accarezzato, è solo innaturale mancanza di partecipazione.

Molti, tutti quelli che vi si accostano ne dicono che è cosi bello, e non vorrebbero mai perderlo.

Ma in fondo agli occhi che si riempiono di quel lume, anche un diamante può essere solo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo splendore è rinchiuso nel suo taglio e nelle piu facce possibili.

ma è la sua anima "dura" a renderlo cosi "tagliabile"...

come dici tu.."quanto mai voluto e desiderato in fondo solo da guardare e per sapere che c'è."

...IO...